Vengono da Milano, Como, Trieste e Padova i 37 ragazzi che dall'11 al 18 luglio partecipano alle attività del campo antimafia di Erbè, in provincia di Verona.
Tra loro, anche sette giovani immigrati giunti da poco in Italia e alle prese con l'osservanza del mese di Ramadan (18 giugno-17 luglio), il mese sacro dei musulmani nel quale è richiesto digiuno, preghiera, perdono e opere di carità.
Coordinati da un gruppo di pensionati, la mattina i ragazzi sono impegnati nelle attività di manutenzione dell'edificio e del terreno confiscato gestito dall'associazione scout Tartaro-Tione1 Libera, Spi Cgil e Arci.
Nel pomeriggio, il programma prevede invece momenti di formazione sul tema del contrasto alla mafia. Nel corso della settimana i ragazzi hanno incontrato rappresentanti dell'associazione Avviso Pubblico, della guardia Forestale, familiari di vittime della mafia, esponenti del Silp Cgil, il sindacato di Polizia e chiuderanno il ciclo venerdì incontrando dirigenti dell'Arci.
Nessun commento:
Posta un commento