mercoledì 1 luglio 2015
Aversa. "Marmellate sui terreni confiscati alla camorra"
«Creiamo economia partendo dagli ultimi, sovvertendo le regole del mercato. E provando a generare un effetto domino, vero antidoto antimafia». Giuliano Ciano racconta così l'esperienza di Nco, che da Aversa ha deciso di contrapporre l'economia sociale all'economia criminale.
Con marmellate, vini e pasta prodotti sui terreni confiscati alla camorra, nelle terre del casertano che prendono il nome di Don Giuseppe Diana, ucciso a Casal di Principe 21 anni fa.«Produciamo e vendiamo tutto – spiega Ciano - reinserendo nella società attiva persone con problemi di salute mentale o grave dipendenza patologica. e qui stiamo innescando una rivoluzione di pensiero».
La mafia non si batte da soli e non si batte solo con le parole. E intorno all'agricoltura sociale e alle cooperative si è messo in moto un circuito virtuoso fatto di imprese e associazioni. Fina a «dare un pacco alla camorra», come recita una delle principali iniziative. «Ci mettiamo dentro pasta, passata e altri prodotti – dice Ciano – e mostriamo come la creazione di una filiera sia il modo più pragmatico per combattere la criminalità organizzata. Non siamo eroi, ma un grande gruppo che cresce. E sempre più vede al nostro fianco la società civile, nel gusto comune di vivere da cittadini liberi».
(Fonte: la Stampa)
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