venerdì 24 luglio 2015

Da domani al 3 agosto, campo antimafia di Parete sui terreni confiscati alla camorra





Da domani al 3 agosto quattro volontari dello Spi Cgil di Cesena parteciparanno al campo antimafia sui terreni confiscati alla camorra, a Parete e S.Maria La Fossa. Eraldo Neri, Antonella Albertini, Mirella Ceccarelli e Paola Soldati saranno impegnati in un lavoro dalle finalità nobilissime. Daranno una mano alla onlus "Nero e non solo" che ha in assegnazione terreni e altri beni confiscati a camorristi di grosso calibro del clan dei Casalesi come il figlio di Bidognatti e il cugino di Sandokan. L'associazione svolge sui terreni attività agricole e inserimento lavorativo degli immigrati. Due sono i Comuni in provincia di Caserta dove si trovano i terreni confiscati: Parete e Santa Maria La Fossa. Nel cuore della zona di produzione del latte di bufala per la produzione della famosa mozzarella. Questi luoghi, un tempo simbolo del potere mafioso, divengono liberi, produttivi e abitati da giovani. L'intuizione di Pio La Torre, pagato con il sacrificio della vita, dà grandi frutti. Restituire i beni alla collettività significa allargare la responsabilità. Ma ciascuno deve fare la sua parte: per evitare l'isolamento di chi gestisce i beni eproteggere le terre ele abitazioni.

Partecipare ai campi va oltre l'espressione di solidarietà, di condivisione di scelta di vita. È abbracciare, fare da scudo a chi lavora davvero per un mondo migliore. La ricchezza dei campi sarà poi spesa nel programma di incontri che si terranno nel prossimo anno scolastico in tutti gli istituti del cesenate sui temi della legalità.

Fonte: Il Resto del Carlino

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