mercoledì 15 luglio 2015

Casa Chiaravalle, campo antimafia sul bene più grande confiscato in Lombardia



È stato il primo campo antimafia nella Città di Milano. Si è svolto dal 2 al 12 luglio a Casa Chiaravalle, in Via Sant'Arialdo 69.
Dieci giorni di lavoro per 12 ragazze e ragazzi provenienti da tutta Italia e dieci giorni di incontri e approfondimenti sui temi della legalità, dell'antimafia e delle mafie con attenzione particolare al nord italia.
In questo periodo hanno incontrato Jole Garuti (associazione SAO, Saveria Antiochia OMICRON,   nata nel 2006 a Milano da un’alleanza fra Libera e Osservatorio Milanese sulla Criminalità Organizzata al Nord), Nino Di Matteo (magistrato), Nerina Benuzzi (Auser Milano), Federico Amico (Arci Emilia Romagna), Pippo Platinetti (Partigiano), David Gentili (Presidente Commissione Antimafia - Comune Milano), Fabio Galesi (Consigliere CDZ 8 - Milano), Sergio Passaretti (Spi Cgil Milano), Roberto Cenati (Anpi Milano), Gianni Barbacetto (Il Fatto Quotidiano), Sergio Silvotti (Pres. Fondazione Triulza), Sergio Cannavò (Legambiente Lombardia), Vincenzo Moriello (Cgil Lombardia).

Il campo organizzato sul più grande bene confiscato della Lombardia (casa Chiaravalle ora gestito da Consorzio SIS, Coop. Chico Mendes, Coop La strada, Arci Milano) è stato organizzato da Arci, dalla CGIL e dallo SPI in collaborazione con Libera.

I volontari hanno lavorato per la sistemazione del verde attorno alla villa e hanno iniziato il ripristino di parte dell'impianto elettrico interno, a suo tempo asportato. Inoltre, nei 10 giorni di campo, è stato ritrovato, in un terreno confinante col terreno agricolo pertinenza della villa, un furgone risultato rubato da più di un mese. Gli organizzatori aspettano ora l'inizio del secondo campo che si terrrà dal 4 all'11 Settembre.


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