lunedì 3 agosto 2015

Parma e la Puglia unite nella lotta alla mafia

In un video pubblicato sul sito de "la Repubblica" un altro ponte gettato fra la Puglia e l'Emilia: quello che ha visto assieme, nel campo della legalità, i pensionati dello Spi di Parma e quelli di Mesagne e di Cerignola, che avevano conosciuto Renata Fonte. Renata difendeva la bellezza della sua terra, assessore del Comune di Nardò (Lecce), fu uccisa perché si opponeva alla speculazione edilizia.
A lei è dedicato, a Salsomaggiore Terme, a mille chilometri di distanza, il centro didattico del parco dello Stirone, dove lavorano i volontari del campo antimafia di Libera. "Bisognerebbe ricordare alla gente cos'è la bellezza. Insegnargli a riconoscerla. A difenderla" così Peppino Impastato nel film i "Cento Passi". Renata Fonte, con il suo impegno, faceva proprio questo.

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