Nel campo antimafia di Corleone si susseguono i turni dei gruppi volontari e sarà così sino al mese di ottobre. Le attività lavorative e formative proseguono senza sosta. Dalla terra tolta ai mafiosi viene fuori grano, frutta e verdura, uva da vino e olive. Tutto viene prodotto rispettando le leggi e i diritti delle persone che ci lavorano. Il profumo della legalità sta cancellando i miasmi prodotti da anni di potere mafioso.
Arrivati a Palermo, colazione veloce con cannoli e arancini, giusto per non far mancare l'energia e subito dopo di filata sulla corriera per Corleone.
Arrivati alla cooperativa, dopo aver salutato i soci, i volontari dello SPI di Tavarnelle ci hanno preparato un pranzo abbondantissimo e subito dopo abbiamo lasciato la parola al Coordinatore Gabriele dell'Arci di Pisa il quale ha introdotto le regole della casa e spiegato come si sarebbe svolto il campo, tutto questo seguito da una presentazione personale di tutti i volontari!!!
In conclusione abbiamo cenato con un buon spezzatino e una bella chiacchierata a suon di chitarra.
Come inizio non poteva andare meglio quindi ora andiamo a nanna che domani la sveglia è alle 7. Notte a tutti,
Stefano e Giovanni
Diario 22 agosto
Primo giorno di lavoro, prima o poi doveva pur succedere, anche se per due veterani come noi non è stata un’enorme sorpresa, ma una dolceamara riscoperta di sensazioni e ricordi. I pomodori erano lì ad aspettarci, esattamente dove li avevamo lasciati (della serie “A volte ritornano”), e più numerosi che mai.
Malgrado la fatica e il sole battente la soddisfazione nel vedere il risultato ha portato il morale in alto.
Al ritorno, dopo esserci saziati abbondantemente (forse veramente troppo) con il pranzo preparato con amore dai compagni dello SPI CGIL, nostri compagni di viaggio la cui esperienza è sempre fondamentale, abbiamo affrontato un’interessante discussione con Calogero Parisi (presidente della Cooperativa) riguardo alla storia della stessa, ai suoi presupposti e ai traguardi a cui mira.
Si appresta, questo, ad essere un campo diverso da quello dell’anno scorso, in cui eravamo un gruppo meno eterogeneo e meno numeroso (e se il buon giorno si vede dal mattino raccoglieremo svariate tonnellate di pomidoro), e accompagnati dagli immancabili cannoli che fanno sognare i forestieri (quelli del continente) questa esperienza non potrà che terminare bene (e con tanti pianti di tristezza alla fine del campo).
Aereo in partenza alle 6 quindi dopo un leggero sonno inizia il viaggio direzione Pisa dove ci aspettava l'aereo verso Palermo.
Diario 21 agosto. Finalmente siamo all'inizio di questa bellissima esperienza!!!??
Domenica 23 agosto 2015
Giorno 3, la faccenda si alleggerisce, anche se in realtà non si è mai appesantita più di tanto ( per adesso).Oggi giornata al mare, con tanto di grigliata in una detta pineta ma che pineta non è.
Grigliata che ci ha permesso di svegliarci alle 4.30 di mattina per garantire la pole position nella griglia di partenza! Mi spiego meglio, abbiamo fatto la grigliata in un parco in cui le persone arrivano prestissimo per accaparrarsi le postazione da grigliata e tavoli, quindi noi per assicurarsi un posto ci siamo alzati prima del sole.
Ne è valsa la pena, la giornata è stata stupenda, soprattutto per la compagnia con cui passiamo questi giorni.
Pochi passi fuori dal parco ci hanno portato al mare, acqua stupenda, spiaggia gremita di persone e spensieratezza.
A mezzogiorno poi è arrivata la parte più “pesante” della giornata: la grigliata… buonissima... tanta!
Riposino per chi non ne aveva e burraco per chi ce la faceva. 60 palleggi prima di partire e un addio al mare sul dì che va a finire.
La domenica di relax giunge così al termine, adesso siamo pronti per questa nuova settimana.
Marco, Giovanni
Diario 24 agosto
Oggi , alzatici di buon’ora abbiamo fatto un’abbondante colazione e poi abbiamo aspettato che arrivassero i pullman i quali ci avrebbero portato nel campo in cui avremmo dovuto – dopo lunga attesa- rimuovere delle pietre (massi,massetti,sassolini et massoni) da un campo, per futura piantagione. Durante il corso della mattinata, allo stremo delle forze, logorati dal caldo soffocante,l’apparizione di Pierantonio Foncelli ci ha sollevati: ecco che l’apparizione di un piccolo cucciolo di cane è riuscita a farci ritrovare tutte le forze in modo da concludere il lavoro in bellezza. A questo punto siamo ripartiti alla volta della nostra casa Caponnetto, ove una splendida pasta alla norma ci attendeva in gloria.
Docciati, pranzati e con le membra riposate (ma neanche troppo) siamo ripartiti questa volta verso quel di Portella della Ginestra, ove sta volta ad attenderci non vi era splendida pasta alla norma, bensì un pezzo di storia:
qui abbiamo incontrato due superstiti della strage avvenuta in questo luogo. Abbiamo ascoltato i loro racconti e i loro ricordi che sono stati molto commoventi, ci hanno fatto riflettere ed emozionare.
Successivamente ci siamo diretti in quel di Ficuzza, dove abbiamo visto la casa da caccia dei Borbone e ci hanno parlato della Rocca BUsambra dove la mafia gettava le persone in modo da farle scomparire. Qui è morto Placido Rizzotto.
Poi siamo stati allo stabilimento ove tra non molto dovrebbe prendere avvio un lavoro di confezionamento di legumi; questo sarebbe molto importante perché sarebbe un potente segnale contro la mafia e un enorme aiuto per i contadini corleonesi.
“Un giorno l’antimafia non avrà più ragione di esistere, perché la mafia non esisterà più”
Ciao ciao
Anna e Marta
Diario 25 agosto
Oggi dopo una traumatica ma abituale sveglia alle sei e mezza Gino, che oggi ha superato ogni record di puntualità, ci ha scarrozzati al campo di pomodori, mentre Ettore e Mauro sperimentavano con Calogero Franco la puzza di pecora andando a raccogliere lana. Nel frattempo noi ci siamo messi subito al lavoro sulle note del tomato blues intonato da Egidio, e dopo due ore avevamo già fatto il nostro dovere e finita la raccolta dell’intero campo, cosa che però ha una triste conseguenza: domani ci attende una grande quantità di pietre da rimuovere. Siamo infine stati ricompensati da una lauta merenda a base di cocomeri offertaci da Salvatore; soddisfatti e a stomaco pieno siamo saliti sui pullman e il ritorno è stato accompagnato da una piacevole performance canora di Andrea con tanto di coro di gruppo. A casa, lindi e lustri, ci siamo goduti un pranzo, come sempre degno di essere ricordato, che è finito col botto esplosivo: in cucina il cocomero (già, un altro)predestinato alle golose bocche di noi volontari è letteralmente scoppiato! Ovviamente sono in corso importanti indagini per capire la causa di tale disgrazia. La giornata è proseguita con un riposino, che non è mai sufficiente, e verso le quattro abbiamo visitato il Laboratorio della Legalità, dove Annalisa mostrandoci i quadri di Gaetano Porcasi ci ha illustrato in sintesi la storia di mafia e antimafia in Sicilia e non solo degli ultimi cento anni. La visita si è conclusa con un breve dibattito e confronto che ci ha coinvolti tutti e ci ha stimolati a riflettere attivamente sull’argomento. A questo punto della giornata non poteva mancare un cannolo in piazza e una passeggiatina per il paese. La cena ha decisamente coronato la nostra giornata.
Paola e Chiara (no, non QUELLE)
Diario del 26 Agosto
Giorno 26, oggi ci siamo dedicati alla splendida spietratura dei campi per la seconda volta.
Abbiamo ritrovato con grande gioia il nostro amico Fonselli, cucciolo di cane e impiegato postale, che ci ha fatto compagnia durante i lavori. Abbiamo terminato il primo campo e dopo una lunga pausa accompagnata dalla frutta abbiamo dato inizio al secondo.
Dopodiché siamo stati riportati a casa dai mitici furgoncini e morenti di fame ci siamo lanciati sul buonissimo cibo preparatoci dai volontari dello SPI ( nonostante qualche polemica sul pesto).
Il pomeriggio è trascorso abbastanza tranquillo, alcuni ragazzi sono andati a visitare il monastero, altri a godere del panorama di Corleone, altri ancora semplicemente a riposare. Dopo un’ottima cena a base di cous cous, abbiamo affrontato il momento della verifica intermedia dato che il nutrito gruppo di Tavarnelle lascerà il campo dopodomani. Il bilancio è stato molto positivo, qualche appunto sull’organizzazione e un grande apprezzamento del progetto Drago.
Ettore & Alice
Diario 27 agosto
Come tutte le mattine sveglia alle 6,45 e partenza alle 7,30 per i campi da spietrare.
Giornata particolarmente pesante, soprattutto per il caldo micidiale, ma per fortuna il nostro Grande Salvatore, di nome e di fatto, alla fine della mattinata ci ha rifocillato con freschissime fette di cocomero…
Franco invece ci ha assistito alla guida del trattore, mentre noi caricavamo enormi pietre sul carrello. La mattinata è stata sì pesante, ma la stanchezza accumulata è improvvisamente svanita nel pomeriggio, diventando “speciale” e “unico”. Abbiamo avuto la presenza del dott. Michele Prestipino che per 3 ore ci ha accompagnato in quel mondo che, alle persone comuni come noi, è del tutto o quasi oscuro. Ci ha introdotto in quelle che sono le realtà delle mafie, spiegando in maniera precisa e diretta come queste organizzazioni criminali siano strutturate, pensano, agiscono e come le istituzioni, abbiano lavorato ed ancora lavorano per combattere questo cancro. Al di là di quanto emerso nel corso della serata, ci ha piacevolmente colpito quanto da lui detto a fine incontro e cioè che noi tutti siamo strumenti utili per contribuire a debellare questa organizzazioni criminali: lui il caterpillar che demolisce e noi le persone che seminano.
Alla fine di questa esperienza noi, (Andrea e Laura) come penso tutti gli amici che ci hanno accompagnato in questa settimana, non possiamo che rimanere soddisfatti e allo stesso tempo orgogliosi di aver dato il nostro piccolo contributo per una causa che con tutta sincerità non avevamo mai vissuto in prima persona.
Non di meno perché tra le altre cose abbiamo avuto l’opportunità di conoscere persone fantastiche a partire dal presidente della Cooperativa (Calogero detto il Geometra barbuto), Gabriele, Alessandro, Maurizio e tutti gli operai locali che non solo in questo periodo, ma per tutto l’anno lavorano nei campi; a tutti quanti quindi un ringraziamento, in particolare a Franco e Salvatore che ci hanno coccolati. Vorremmo concludere con una perla del mitico Franco che nella verifica di ieri ha detto……”è stata una bella esperienza, c’ho imparato il Burrat(c)o”…….
Ciao a tutti
Diario 28 agosto
Oggi sveglia presto e dopo un’abbondante colazione partenza insieme ai due soci Gino e Salvatore per i campi confiscati alla famiglia Lo Bue. Abbiamo sentito la mancanza dei volontari che ci hanno lasciato in mattinata presto, nonostante questo abbiamo lavorato sodo anche stamattina. Al nostro ritorno abbiamo trovato ad aspettarci a braccia aperte i nuovi volontari dell’Arci di Arezzo, che ci accompagneranno in questa unica esperienza fino al 4 settembre. Dopo un abbondante pasto e un meritato riposo, accompagnato da una breve scrosciata di pioggia, ci siamo riuniti e il nostro coordinatore Gabriele ha condotto il momento di presentazione, nel quale ha anche brevemente spiegato le regole di Casa Caponnetto. Aperitivo a base di cannolo e poi dritti a cena, dove ci aspettava un ottimo spezzatino cucinato dai pensionati (ma giovani dentro) volontari dello SPI!!! Una volta rigovernata la sala da pranzo ci siamo preparati per passare una bella serata in compagnia della gente locale. E ora, visto che domattina ci dobbiamo alzare presto, è doveroso ricaricare le energie dato il duro lavoro all’insegna della legalità che ci aspetta!!!
Buonanotte, un abbraccio
Paola e Stefano
Diario 31 Agosto
L’ Unione fa la forza….
“Spietrare”: è lunedi, ottimo giorno per dare alla terra un aspetto migliore, più pulito, ovvero cercare di togliere il maggior numero possibile di pietre incastonate in essa per poi caricarle nel trattore.
L’ UNIONE: quella che c’è in questo caso tra uomo e una macchina, per fare in modo che la terra dia i suoi buoni frutti.
L’UNIONE: che c’era fra di noi, col sudore nella fronte e tanta voglia di risate in un’aria canterina.
L’UNIONE: il trattore venuto in soccorso per aiutare noi grandi lavoratori a “ritrovare la giusta via”….a buon intenditor poche parole…
Non meno importanti sono state le picche di un bellissimo ma nervosetto cavallo da guardia, che non voleva sottostare al nostro passaggio: tante grasse risate.
Nemmeno pensare di fare mezzo chilo, siamo partiti alla volta di Telejato, tv locale gestita da Pino Maniaci e la famiglia, con il contributo fondamentale della parola di giovani stagisti carichi di passione per il giornalismo libero e autonomi nei propri servizi. Persona di grande coraggio con un baffo importante, che porta avanti i suoi ideali di lotta contro la mafia e per una libera informazione.
Infine, direzione Cinisi, dove nacque, visse, LOTTÒ e morì Peppino Impastato, fondatore di Radio AUT che diede battaglia diretta a potenti famiglie mafiose anche se a lui legate da vincoli di parentela. “Casa Memoria”, così chiamata l’abitazione dove visse principalmente con la madre Felicia e il fratello Giovanni, colui che ci ha illustrato la sua vita attraverso manifesti, opere d’arte e foto.
Di ritorno verso casa…dove ci attende una bella pappata!!!!!!
Elena Brozzi, Anna Bidini
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