mercoledì 2 settembre 2015

Diario da Mesagne/Non solo vacanze: per tanti ragazzi, la Puglia è anche sinonimo di legalità e impegno




«Puglia per la maggior parte di noi è sinonimo di vacanze. Ma quest'anno, per quindici ragazzi del Nuovo Circondario Imolese è sinonimo anche di legalità e impegno».
di Linda e i campisti


Attendiamo con ansia l'arrivo degli altri campisti che faranno parte della nuova squadra 2015.
Verso le 16:30 cominciamo l'accoglienza con un piccolo rinfresco,  dopo di che passiamo al momento della formazione che comprende presentazioni e alcune parole e testimonianze riportate dal presidente della cooperativa Libera  e altri esperti di associazioni.

Il gruppo è molto numeroso, un po’ di momenti dedicati alla visita del posto e subito iniziano le conoscenze.. poco dopo ci ritroviamo tutti intorno a una grande tavola per cenare in compagnia, per poi fare una breve esplorazione nella città di Mesagne.

Dopo un lungo e caloroso viaggio le felicità di aver raggiunto la meta diventa un instancabile sonno.

(Mesagne, 20 luglio)


Esperienze anche al buio

di Linda e Marco

Sveglia alle 5, partiamo verso la villa nel paese di Torchiarolo dove lavoreremo per l'inaugurazione che si terrà il 22 luglio.

Nel pomeriggio i coordinatori ci portano in visita all'ex fadda, luogo ristrutturato e dedicato alla società. Al rientro alla base, con nostro grande stupore, siamo stati colti da un blackout  passando cosi la serata in totale assenza di gas,luce e acqua.

È stato comunque divertente cenare in compagnia di trenta persone con la sola luce della candela,  esperienza originale e molto simpatica...

(Mesagne, 21 luglio)


La notte delle stelle

di Emanuele, Stefano ed Elena

Questa mattina ci siamo recati alla masseria Canali per allestire lo spazio in vista dell'evento serale: la Notte
Tornati alla base, abbiamo mangiato e ci siamo riposati fino alle 17, quando ci siamo nuovamente recati in Masseria.
delle Stelle. Alcuni di noi hanno lavato e tagliato chili e chili di pomodori, utili alla preparazione delle frise vendute durante la serata, altri hanno lavato piatti, altri ancora si sono occupati di pulire gli ambienti della masseria.

Lì abbiamo trovato ad aspettarci il sostituto procutatore della Procura di Brindisi, il magistrato Casto.  Abbiamo affrontato assieme a lui una discussione che ha spaziato tra numerose tematiche, dai compiti della magistratura e della Corte Costituzionale alla spiegazione di alcune procedure legislative, dall'entità della presenza delle organizzazioni mafiose sul territorio al modo in cui operano su di esso, anche inserendosi nella politica a livello locale, regionale, nazionale.

Casto è riuscito a darci una visione abbastanza dettagliata di ciò che è e di come funziona la criminalità organizzata, inquadrando il fenomeno in modo semplice, rendendolo accessibile per tutti, ma senza mai banalizzare un fenomeno complesso come quello mafioso.

Dopo la formazione, nessuna pausa. Masseria Canali ha bisogno dell'ultima sistemata, perché l'evento sta per iniziare e i preparativi non sono ancora terminati.

Lavoriamo fino a tardi, dato che abbiamo anche la responsabilità di gestire l'organizzazione e il lavoro in cucina durante tutta la serata. E cosi, tra tanto sudore e un blackout di un'ora, la serata finisce con un popolo di ragazzi stanchi, noi, che si trascina fino ai furgoncini alle 2 di notte, finalmente verso casa. Domani la sveglia suonerà un po' più tardi, ma ci sarà da ripulire la Masseria dopo la festa.
Di lavorare non si finisce mai, ma la soddisfazione di aver fatto un ottimo lavoro ci ripaga del tutto.

(Mesagne, 23 luglio)


Una giornata di impegno e lavoro

 di Carlo Emilio ecampisti

Vista la serata allegra di ieri, tra stelle e lanterne volanti, la sveglia questa volta è stata più clemente e ci ha concesso un'ora in più del solito tra le braccia del dio Morfeo.

La giornata è cominciata alla masseria Canalis, dove abbiamo dato una mano per ripulire i residui della festa e lavare i pavimenti. Per le 12.30 siamo tornati nella scuola per pranzare e riposarci in vista delle attività pomeridiane.

Il momento di meditazione all'ombra degli alberi, tuttavia, è stato bruscamente interrotta da un litigio intenso tra Zeus ed Eolo, che ci ha colto di sorpresa con una bufera intensa ed una fitta pioggia estiva, estremamente coreografica e piacevolmente refrigerante.

Nel pomeriggio, per le 4.30, ci siamo recati presso il circolo Arci locale, un luogo costruito da zero in pieno spirito Underground, fornito di bar con musica, graffiti artistici, campo da skateboard e da pallacanestro e di tantissimi lavori di artigianato orientati verso il riciclaggio di ogni cosa.

Lì abbiamo prestato ascolto a tre personaggi, che ci hanno parlato dell'importanza di mettersi in gioco per dare vita ai propri progetti e alle proprie idee, senza lasciarsi corrompere da scorciatoie illecite, vecchi pregiudizi o paure paralizzanti che in fin dei conti costituiscono la base ideologica di gran parte della criminalità mafiosa che cerchiamo di capire e combattere con tanto impegno.

Nella serata, giochi, dibattiti, concerti live e lasagne ‘mitologiche’. Siamo rimasti fino a tardi nel circolo a scambiarci idee, opinioni e sorrisi.

Notevole è stato incontrare un pugliese del posto con un serpente di quasi due metri come animaletto domestico. Il rettile, estremamente innocuo e simpatico, si è lasciato accarezzare senza far pieghe da tutti noi e non ha fatto storie quando si è trattato di attorcigliarsi alle nostre braccia e di nascondersi nei nostri capelli (spesso e volentieri impigliandosi di brutto).

In seguito nottata tranquilla sempre a rimirar le stelle, allietati dalla brezza ritrovata portata dalla pioggia, in attesa dell'ultima giornata del campo.

(Mesagne, 24 luglio)


Puglia come sinonimo di legalità e impegno


delle ragazze e i ragazzi del Campo “Estate Liberi” a Mesagne

Puglia per la maggior parte di noi è sinonimo di vacanze. Ma quest'anno per 15 ragazzi del Nuovo Circondario Imolese è sinonimo anche di legalità e impegno.

Dal 20 al 26 luglio, infatti, il nostro gruppo, nato dall'iniziativa dei Comuni e del Presidio locale di Libera, ha partecipato ad un campo di volontariato a Mesagne, organizzato da  Arci e Spi-Cgil, con il supporto di Officina Immaginata.

Durante questa esperienza abbiamo fatto volontariato sui beni confiscati alla criminalità organizzata, come la Masseria Canali, e ascoltato varie testimonianze che ci hanno aiutato a capire il fenomeno mafioso.

Per esempio abbiamo incontrato la figlia di Renata Fonte, prima vittima di mafia in Puglia. Ci ha colpiti la difficoltà di affrontare la scomparsa di un familiare e anche il doversi confrontare non solo con la perdita di una figura materna ma anche con quella di una donna impegnata in politica per la tutela dell'ambiente. Abbiamo compreso che l'intervento di Libera e di don Luigi Ciotti è stato fondamentale per permettere alla figlia di affrontare il suo dolore e renderlo costruttivo per sé e per gli altri.

Anche noi abbiamo tentato di sostenere l'antimafia che lavora costantemente su questi territori.

Il lavoro svolto è stato in parte agricolo e in parte di mantenimento delle strutture confiscate. Inoltre abbiamo partecipato all'inaugurazione della nuova cantina della Cooperativa Terre di Puglia, sorta su un terreno requisito al boss Tonino Screti della Sacra Corona Unita.

Il campo è anche un'occasione per conoscere il territorio e tante realtà che non pensavamo esistessero e fossero così attive. Abbiamo visitato l'Ex Fadda, un centro di aggregazione in cui giovani con progetti e talenti diversi possono esprimersi e rendere partecipe la comunità del loro lavoro.

Un altro luogo che ci ha colpiti molto è il Salento Fun Park, uno spazio abbandonato che è stato restituito alla cittadinanza grazie all'impegno di alcuni giovani di Mesagne. Ora ospita uno skate park, concerti, mostre, campi da basket e street-football. Qui, dove è possibile sperimentare anche sport non  tradizionali, i murales sono arte, lo sport è integrazione e la musica un modo di vivere.

Da Mesagne portiamo a casa con noi una grande energia e la certezza che fare qualcosa è possibile, anche attraverso piccoli gesti.

Possiamo combattere la mafia quotidianamente, non servono azioni eclatanti. È nella vita di tutti i giorni che dobbiamo "fare antimafia", vedendo le ingiustizie in quello che ormai consideriamo normale. Torniamo con la voglia di agire nei nostro territori, prendendo esempio dalle persone che abbiamo incontrato in Puglia. Anche per questo invitiamo tutte e tutti ad informarsi e, se possibile, a partecipare a questi campi. Non solo per fare esperienza di volontariato ma anche per scoprire cose nuove di sé stessi e nuovi modi di vivere l'azione dell'antimafia forti della  consapevolezza di non essere soli.

 (Mesagne, 26 luglio)

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