mercoledì 20 luglio 2016

Corte Conti: ancora lungo iter per beni confiscati


Criticità tra norme e procedure ma anche record riassegnazioni
Lunghezza dei procedimenti, soprattutto nella confisca dei beni sequestrati alle mafie; norme con carattere di emergenza e conseguenti problemi interpretativi; disfunzioni del flusso informativo; criticità nella gestione dei beni confiscati; carenze strutturali dell'Agenzia nazionale, che però è riuscita a portare a casa risultati "apprezzabili" con l'assegnazione di 4 mila beni immobili e aziende confiscati. E' quanto risulta da una relazione della Corte dei conti, Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato, che ha svolto distinte indagini, programmate in tempi diversi, concernenti la gestione e la destinazione dei beni oggetto di "misure ablatorie", nell'ambito del sistema di prevenzione e contrasto della criminalità organizzata, e il ruolo svolto dall'Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla mafia (Anbsc).
(Fonte: www.ansa.it)

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