mercoledì 21 ottobre 2015

Caporalato, il governo accelera: ci sarà confisca penale


Emendamenti per la riforma del Codice Antimafia presto in Aula. Stretta sul sequestro dei beni. Il relatore Mattiello: "Il caporalato va contrastato con gli stessi strumenti utilizzati per le organizzazioni mafiose"(www.repubblica.it).

"Gli emendamenti presentati dal governo sono in sintonia con quello che io stesso avevo già presentato". A dirlo è Davide Mattiello, relatore per la maggioranza del Codice Antimafia. Che sposa dunque i due emendamenti che prevedono la confisca penale "obbligatoria e allargata" per il "reato di caporalato" e la responsabilità oggettiva dell'ente che si avvalga dell'intermediazione dei caporali.

La proposta era stata annunciata dal Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina ("Il provvedimento è allo studio con il Ministro della Giustizia Andrea Orlando e sarà pronto a breve") e andrà in aula ai primi di novembre.

Mattiello si dice molto soddisfatto della direzione intrapresa e auspica che i voti confermino questa strada formalizzandola in legge. Il fenomeno costituisce una piaga sociale e per l'agricoltura e va trattato come le associazioni di stampo mafioso: "Il caporalato - rileva - non è una emergenza, piuttosto è un dato strutturale  del lavoro bracciantile in molte zone del nostro Paese. E'soltanto la punta di un iceberg che presuppone una organizzazione criminale ampia, efficiente e spietata: giusto quindi contrastare questo fenomeno sempre più attraverso i medesimi strumenti con i quali si contrastano le organizzazioni criminali di stampo mafioso".
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